Toni_Servillo_La_Grande_Bellezza

“La grande bellezza” di un Oscar 15 anni dopo

Un'immagine di Jep Gambardella (Toni Servillo) protagonista de "la Grande Bellezza"

Un’immagine di Jep Gambardella (Toni Servillo) protagonista de “la Grande Bellezza”

“La vita è bella” per il regista Paolo Sorrentino e tutto il cast de “La grande Bellezza”. Il film italiano ha concluso ieri la sua marcia trionfale tra festival e riconoscimenti, con la vittoria del premio più ambito: l’oscar. Dopo 15 anni dal film di Roberto Benigni, l’Italia riceve ancora una statuetta dorata ponendo il cinema nazionale , come il più autorevole e , amato, dai giurati dell’Academy, dopo quello americano s’intende. Sono infatti 13 le vittorie per il miglior film straniero che sono stati assegnate ad una pellicola del nostro Paese. Con il successo de “La Grande Bellezza”, l’Italia guida la classifica nel panorama internazionale delle produzioni non hollywoodiane, che, ricordiamo, ci vede la prima volta  con la vittoria di “Sciuscià” di De Sica nel 1948.

Locandina del Film

Locandina del Film

Sono stati Ewan McGregor e Viola Davis che nella notte italiana ( erano le 3,45 ) hanno pronunciato la fatidica frase ” and the winner is ” scandendo il titolo in Inglese “The Great Beauty”.  Accompagnato dal protagonista Toni Servillo, Paolo Sorrentino , naturalmente emozionato, ha ringraziato le sue fonti d’ispirazione : Federico Fellini, Martin Scorsese, i Talking Heads, e Diego Armando Maradona.

Si conclude così nel modo migliore, l’incredibile percorso del film , che già si era aggiudicato prestigiosi riconoscimenti internazionali come l’europeo EFA, il Golden Globe e il britannico Bafta.

La Grande Bellezza di Sorrentino

La Grande Bellezza di Sorrentino

Nella notte degli oscar “La grande Bellezza”, che descrive una Roma volgare e una nazione in disfacimento nel completo trash culturale, ha battuto “Abama Monroe – Una storia d’amore” del belga Van Groningen, “Il sospetto” del danese Vinterberg, “The Missing Picture” del cambogiano Panh e “Omar” del palestinese Abu-Hassad.

12 anni schiavo - una scena del film vincitore dell'Oscar 2014

12 anni schiavo – una scena del film vincitore dell’Oscar 2014

A Los Angeles la statuetta per il miglior film del 2014 è andata al film di Steve McQueen “12 anni schiavo”, quella per la miglior attrice protagonista a Cate Blanchett per la sua interpretazione in “Blue Jasmine”, mentre quella per il miglior attore è stata assegnata a Matthew McConaughey per “Dallas Buyers Club”.

“Gravity” porta a casa ben 7 statuette: effetti speciali, mixaggio audio, montaggio audio, colonna sonora, fotografia, montaggio video e regia ( di Alfonso Cuaron).




There are no comments

Add yours

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.