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Per fare il mini-stage, compra la borsa Carpisa

Quando mi hanno raccontato che Carpisa, il noto brand di borse e valige, con 600 negozi propri o in franchising, sparsi per il Mondo, aveva organizzato un concorso a premi con in palio un posto di lavoro, ho subito pensato di aver capito male. In effetti avevo inteso male, in quanto in realtà il premio del concorso non era un’ assunzione ma uno stage di 1 mese senza prospettiva di assunzione.

Premetto che sono un sostenitore degli stage, dell’apprendistato e riconosco un importante valore ( anche economico) nella trasmissione di conoscenza , esperienza e pratica a chi si avvicina a qualsiasi mestiere. Gli stage sono un’opportunità, a patto che non incidano sulla dignità dell’individuo che vi partecipa. Fatto questo doveroso preambolo, vi confesso che ho pensato un po’ se fosse il caso di dare risalto a questa notizia. Non mi gratifica dover criticare delle aziende o dei marchi ( ancor di più se italiani) ma credetemi, da ogni punto io abbia osservato la questione non posso che ritenere questa mossa di “marketing” clamorosamente sbagliata e alquanto inquietante.

Home Page del sito CARPISA

Veniamo al punto, la società  Kuvera SpA ( che detiene il marchio Carpisa ) ha lanciato il concorso a premi “Mondo Cultura” (leggi regolamento) ridenominato “VINCI UNO STAGE IN AZIENDA“. Dal 24 agosto al 6 settembre ( concorso lampo!) chi acquisterà una borsa donna della nuova collezione A/I 2017-2018 e avrà tra i 20 e i 30 anni, residente in Italia, potrà partecipare.  Allegato a scontrino coupon e curriculum dovrà anche allegare un articolato piano di marketing, elaborato per il lancio di un nuovo prodotto. Il materiale che verrà giudicato da un panel di non specificati “esperti”. Estrazione il 6 ottobre.

Scusatemi ma non capisco, anzi non voglio capire. Ma che razza di promozione è questa? Quale genio del marketing ha mai potuto elaborare una campagna così perversa? Analizziamo la questione nei suoi punti salienti.

Per partecipare e provare vincere uno stage di lavoro bisogna acquistare da Carpisa un prodotto , che non è un prodotto qualsiasi o in saldo, ma uno a prezzo pieno della nuova collezione F/W 2017-18 quindi spendere una cifra minima intorno ai 40 euro. Diciamo che è chiara la finalità della promozione: aiutare vendere in piena estate i primi stock di borse invernali giacenti sugli scaffali dei negozi.

Questo non basta perchè per fare il/la stagista di un mese (ci si augura per imparare qualcosa e, non solo per far fotocopie) bisogna essere, o improvvisarsi, esperti di  comunicazione ed elaborare un piano di comunicazione per la nuova linea di borse Capsule Collection Carpisa firmata da Penelope e Monica Cruz, collezione Spring/Summer 2018. Infatti l’azienda richiede un articolato piano di marketing  suggerendo di arricchirlo con schemi, grafici e relazioni  fornendo anche delle linee guida che da sole sarebbero un brief sufficiente per ingaggiare un team di un’ agenzia creativa. Infatti lo vogliono “professionale” ! 

Riporto quanto richiesto da Carpisa:

  • 1 – Definizione dei punti di forza e il messaggio dei prodotti;
  • 2 – Analisi del posizionamento del brand;
  • 3 – Evidenza degli obiettivi del lancio;
  • 4 – Definizione del target di riferimento;
  • 5 – Definizione del budget;
  • 6 – Dettaglio delle tattiche ed elenco delle azioni di comunicazione.

Lo so, vi starete chiedendo anche voi : tutto questo da una aspirante stagista ventenne in appena qualche giorno?

Non riesco ad immaginare le menti sedute intorno ad un tavolo negli uffici napoletani di Kuvera, mentre in pieno brain storming elaborano un così convincente concorso promozionale. 

C’è qualcosa in questo concorso che nonostante i miei anni trascorsi alla direzione marketing e  il pensiero laterale ( Kotler),  che mi sforzo di mettere in pratica  quotidianamente, proprio non riesco ad accettare. 

Se poi penso che stiamo parlando di un’azienda attiva da oltre 15 anni , con circa 150 dipendenti e un quartier generale di oltre 10.000 mq, non riesco veramente a comprendere la necessità di un tale concorso, che, anche se sta riuscendo a far parlar di se e magari a vendere qualche borsetta in più, sminuisce il rapporto di lavoro ( per ottenere il quale si deve prima acquistare) , si prende gioco delle aspirazioni giovanili in un momento complicato per l’occupazione nazionale, specie in quella fascia. Inoltre per le modalità del concorso a mio modesto avviso danneggia anche la brand reputation del marchio e forse dell’intero gruppo in cui si trova l’azienda.

In ogni caso il posto da stagista è a Nola  presso l’ufficio Marketing (vitto in mensa e alloggio in foresteria garantiti nei 30 giorni) e la retribuzione/rimborso spese sarà di 500euro (lordo?). Sicuramente un ufficio dal quale imparare come si organizzano concorsi promozionali.

Ma mentre chiudo questo pezzo , mi viene una folgorazione : forse all’ufficio marketing Carpisa sono un po’ stufi delle stesse facce e sentono il bisogno di una ventata di aria fresca e quella del concorso è stata  l’unica possibilità concessa loro per ottenere un/una giovane stagista negli uffici per un mesetto.

Avrebbe senso.

Buona fortuna al vincitore!




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