Moda donna, le tendenze italiane P/E 2011: poche idee nuove

Un momento di una sfilata p/e 2011 - ph: Paul de Grauve

La sintesi è d’obbligo. Dopo una settimana di immersione totale nell’universo Milano Moda Donna per la P/E 2011 la domanda è opportuna. In sintesi: ci sono novità che vale la pena menzionare? Se non ci sono novità, almeno quali sono le tendenze della prossima stagione?

Emporio Armani p/e 2011 - Courtesy Giorgio Armani SpA

La novità, quel qualcosa che non abbiamo visto prima d’ora, la porta Armani nella collezione della linea Emporio: una sottogonna di tulle strech,  più lunga della gonna normale assolutamente versatile. Sarà il trend della prossima stagione in sostituzione dei leggings?  Se così fosse, un sentito ringraziamento a Giorgio Armani che ancora una volta ha proposto una novità di stile per far dimenticare una generale caduta di stile.

Giorgio Armani p/e 2011 - Courtesy Giorgio Armani SpA

A volte però la novità è la riscoperta ed attualizzazione di qualcosa dimenticato. E’ ancora Giorgio Armani che ci propone un grande ritorno, il blu: il colore che da tempo, secondo gli osservatori di tendenze,  avrebbe dovuto  sostituire il viola e derivati, ma che sembrava non prendesse quota. Riuscirà il blu ad imporsi con il sostegno di un nome così alto?

Spesso parlando di  tendenze per le prossime stagioni vogliamo solo dire  quali sono quegli elementi che nelle varie collezioni si sono maggiormente ripetuti.

Scervino p/e 2011 - ph: Paul de Grauve

Cominciamo dalla linea. Rimane morbida, tondeggiante o scivolata. La vita è sottolineata da cinture. Le sovrapposizioni si risolvono in una prevalenza di leggeri tessuti, trasparenti come propone Alberta Ferretti; o in tessuti di diverso peso sovrapposti a dare un leggero volume al capo; riuscite quelle di Ermanno Scervino.

Troviamo la gonna e il pantalone corto –shorts-, ma anche la gonna sotto il ginocchio, il pantalone alla caviglia e il pantalone lungo; allo stesso modo si equilibrano il pantalone largo e quello stretto in fondo; prevale però decisamente il pantalone con pinces che lo lasciano morbido sui fianchi.

Quasi tutti gli stilisti hanno proposto il corpetto monospalla: un trend già visto nelle precedenti collezioni.

KRIZIA p/e 2011 - ph: Paul de Grauve

NAVARRA p/e 2011 - ph: F. Ferrara

Accanto ai colori cosiddetti naturali, sabbia, noce, tabacco, verdi salvia, timo sottobosco, i grigi, pietra, lava,  ci sono i colori decisi e pieni come ha scelto Krizia verde e bluette, magenta; meno presenti i colori tenui  il rosa antico e il cipria.

Le stampe fanno da protagoniste. Alberta Ferretti le ha scelte con i colori tenui di un erbario come si addice a stampe floreali. Miuccia Prada, alla deriva verso quello che chiama “minimalismo Barocco”, sceglie putti, fiori e scimmie;

ALVIERO MARTINI 1A CLASSE

Alviero Martini propone belle stampe tribali; Cavalli e Blumarin ci offrono un tripudio, mal  riuscito oltre che ripetitivo, di animalier e di  vegetazione equatoriale. Pochi hanno saputo resistere alla tentazione di proporre ancora il maculato; pochi hanno saputo interpretrarlo in modo nuovo: bello quello di Ermanno Scervino così leggero e sfumato da sembrare un acquarello.

Altro ritorno da un passato lontano,  il pizzo: il pesante macramè e pizzi più leggeri in abiti con stratificazioni, il pizzo Sangallo, e semplici applicazioni di pizzo su altri tessuti. Bello il macramè, in abiti lunghi bianco o nero nella collezione Brioni; ma potremmo citare tanti altri stilisti, Marani, Rebecchi, Scervino, e così via.

Per finire, un giudizio sintetico: poche novità, poca voglia di osare, quasi timore di rinnovare le proprie formule ritenute evidentemente rassicuranti.




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