Le tendenze moda uomo P/E 2011

Iceberg P/E 2011 - ph: F.Ferrara / Paul de Grauve Communication

Trascorsa qualche settimana dalla chiusura di Milano Moda Uomo possiamo azzardare qualche considerazioni sulle tendenze moda maschile per la P/E 2011. Complessivamente poche idee nuove, ed ancorate alla tradizione, forse  nel tentativo di far fronte ad una crisi che non accenna ad andare verso un epilogo.

V Westwood P/E 2011 - Ph: GC. Vaccaro

Canali P/E 2011 - ph: F. Ferrara

Dobbiamo eliminare gli estremi,  come si fa in statistica,  e quindi trascurare la presenza di  collezioni estremamente formali come è stata quella di Canali, e collezioni improntate alla trasgressività come quella, e non poteva essere diversamente, di Vivienne Westwood.

Varvatos P/E 2011 - ph: F.Ferrara

La media risulta un piacevole equilibrio tra formale e sportivo,  tra rispetto dei canoni classici dell’eleganza ed esuberanza rock come si può apprezzare in Varvatos.

Il trend, parola d’ordine della stagione, sarà la ricerca del confort e della praticità contaminando, è evidente, i capi più formali, giacche e pantaloni di costruzione sartoriale con  elementi volutamente casual e informali, più tipici dell’abbigliamento sportivo. Ma  anche al contrario, inserendo un elemento più formale su un capo sportivo a partire dalla costruzione sartoriale per le giacche, vedesi Bottega Veneta, fino alle scarpe stringate portate su bermuda: così ha osato Iceberg, saltandosi a piè pari una delle regole dell’eleganza maschile.

Corneliani P/E 2011 - ph: MH. Fior

Iceberg P/E 2011 - ph: F.Ferrara

Se le sneakers accompagnano il completo pantalone giacca, la giacca veste i bermuda, interpretati comunque rigorosamente in tinta unita. Più importante comunque risulta la tendenza a  utilizzare per capi formali o meno  materiali innovativi e superleggeri.

CNC P/E 2011 - ph: GC. Vaccaro

La sihouette è fluida, le giacche morbide ma squadrate, mono e doppio petto, e spesso con elegante pochette anche se il pantalone è corto al ginocchio. I pantaloni hanno pinces e risultano quindi voluminosi come è facile apprezzare nelle eleganti creazioni di Toam Meir per Bottega Veneta.  Ma sono anche asciutti e slim; corti alla caviglia ed arrotolati come in Iceberg o Varvatos. La camicia  è spesso sostituita da sottogiacca leggerissimi,  trasparenti di colori tenui e, ci suggerisce Costume Nacional, da portare sopra la camicia e la cravatta. Quando c’è, la camicia ha collo piccolo e cravatta stretta.

I colori sono quelli classici del guardaroba maschile, ma non mancano le punte di colore, belle, mai chiassose. Basta rivedere i capi di Bottega Veneta e quelli di sapore anni ‘60 di Coveri; le innovazioni sono nelle stampe, colorate o ton sur ton negli abiti più  formali. Accessori in vista sono le sciarpe, il cappello, sandali e borse.

Frankie Morello P/E 2011 - ph: Paul de Grauve

Frankie Morello P/E 2011 - ph: Paul de Grauve

In complesso possiamo parlare  di una eleganza  dalla vestibilità comoda e vissuta dove sono banditi il disordine, la trascuratezza e la sciatteria anche quando i tessuti sono stropicciati. Per contrasto i modelli hanno esibito in modo eccessivo, talvolta sgradevole, i tatuaggi. Vorrà dire che il rivestimento del corpo non sarà più l’abito? o che il corpo sarà trattato come una parete bianca su cui scrivere i propri simbolici messaggi  da proclamare al mondo?




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