“Huang Kehua. L’occhio magico della natura”. Mostra fotografica

Fissata inizialmente per il 10 agosto l’inaugurazione della mostra personale del fotografo cinese Huang Kehua, viene posticipata, a causa di problemi burocratici cinesi, al 19 agosto alle ore 11.00, ed esposta nell’Antisala della Libreria Sansoviniana a Venezia (Piazzetta San Marco 13/a) sino il 30 agosto.

Alla cerimonia inaugurale saranno presenti ed interverranno il direttore della Biblioteca Nazionale Marciana, Maria Letizia Sebastiani, l’artista, Huang Kehua, il curatore, Vincenzo Sanfo, il Presidente dell’Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea, Anselmo Villata e il Console generale di Milano della Repubblica Cinese, Junfu Ming.

Huang Kehua nasce nel 1943 in Rongcheng nella provincia dello Shandong, studia e si laurea in ingegneria. E’ Presidente onorario dell’Associazione fotografica dello Shandong, dell’associazione Qili Photographic Culture Improvement Associaton e Presidente onorario presso Great China Group of Professional Photographers of America (PPA). Molti suoi lavori sono stati pubblicati in riviste fotografiche specializzate in fotografia sia in Cina che all’estero. Ha vinto premi in America Italia e Sud Corea ed in Cina. Nel 2009 i suoi lavori “Impression of Africa”, “Swan in My Hometown”, “My Love, Mother Earth” vengono pubblicati su prestigiose riviste fotografiche. Nel 2010 la sua personale a Jinan “Instant Image—Photography Exhibition of Huang Kehua” conquista attenzione e favorevoli commenti dagli addetti ai lavori.

Il recente percorso di Huang Kehua presenta un approccio inatteso alla fotografia che, partito da una osservazione del mondo che ci circonda, fatto di immagini bellissime di scatti fotografici di grande fascino, ma in fondo convenzionali, egli improvvisamente svolta verso una direzione del tutto inattesa e densa di straordinarie prospettive. Infatti è proprio osservando  questo suo repentino, cambiamento di percorso che si ravvisa il dono della creazione artistica, quel tocco in più che non e concesso a tutti e che fa sì che si possano generare visioni in grado di aprire nuove strade e di inventare uno stile.

Le fotografie di Huang Kehua, cessano così di essere quello per cui la fotografia è nata, cioè il documento in grado di riprodurre un fatto, un’ immagine, diventando quasi un’opera d’arte: le sue recenti produzioni, realizzate osservando l’acqua, i fiori di loto o cigni in volo o a riposo, rivelano, con l’uso della luce, il loro vibrare e mutarsi nel corso del giorno, aspetti e immagini del tutto inattesi e in grado di trasformare una istantanea fotografica in un insieme in grado di essere, allo stesso tempo, pittura e fotografia.




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