“Silenzio in sala!” Capolavori inediti sugli schermi delle Giornate del Cinema Muto 2010.

“Chi cerca trova”. Questo potrebbe essere il titolo adatto per la XXIX edizione delle giornate del cinema Muto, in programma dal 2 al 9 ottobre. Nella splendida cornice del Teatro comunale Giuseppe Verdi di Pordenone si alterneranno da maestri del cinema giapponese, sovietico, brasiliano e statunitense.

Manifesto della XIX edizione delle Giornate del Cinema Muto.

Da ricordare quest’anno il 75° anniversario dei primi grandi archivi cinematografici – il BFI National Archive e il dipartimento film del MoMA – sarà celebrato con presentazioni speciali, come Robin Hood (1923) di Allan Dwan, con Douglas Fairbanks, nella splendida nuova copia a colori del MoMA. E non finisce qui. Ci saranno film inediti e versioni originali. Per quest’ultime avremo Buster Keaton in The Navigator (1924) che aprirà le Giornate 2010 sabato 2 ottobre accompagnato dal vivo dagli European Silent Screen Virtuosi capitanati da Günter A. Buchwald. Sempre “miglior premio per l’originalità” sabato 9 con Wings (1927) di William Wellman, primo Oscar della storia come miglior film, con la partitura di Carl Davis eseguita dall’Orchestra Mitteleuropea diretta da Mark Fitz-Gerald unirà il festival alle celebrazioni cittadine per il centenario del campo di volo pordenonese La Comina.

Buster Keaton in THE NAVIGATOR (1924) di Buster Keaton

Per la sezione “inediti” ci sarà Paul Gieruki, collezionista americano, che porterà al festival una copia di un inedito di Charlie Chaplin. Parliamo di A Thief Catcher del 1914 da lui scovata a una fiera dell’antiquariato; ad oggi questo è considerato l’82° film conosciuto del grande attore che qui compare in un cameo di pochi minuti, nel classico ruolo del poliziotto maldestro. Scovato insieme ad altri 74 titoli del cinema muto americano presso il New Zealand Film Archive sarà proiettato in prima internazionale, dopo l’anteprima a Los Angeles, il film Upstream (1927) di John Ford. Sempre di John Ford avremo anche il trailer di Strong Boy, un altro lungometraggio considerato perduto.

UPSTREAM (US 1927) di John Ford. Credits: Courtesy of Academy Film Archive

Il cuore del festival sarà però quest’anno il preannunciato cinema giapponese. Arriveranno a Pordenone tutti i film muti sopravvissuti di tre maestri della storica casa di produzione Shochiku: Kiyohiko Ushihara (1897-1985), Yasujiro Shimazu (1897-1945) e Hiroshi Shimizu (1903-66). Per l’Europa ci saranno due rassegne; in una sarà analizzata la figura dei comici francesi del primo decennio del ‘900 mentre nella seconda sarà reso omaggio a tre personalità del cinema sovietico: Abram Room, Michail Kalatozov e Lev Push.

Charlie Chaplin in A THIEF CATCHER (US 1914) Credits: Courtesy of Paul Gierucki

Le “chicche” più interessanti saranno da una parte Rien que les heures di Alberto Cavalcanti e La Folie des vaillants di Germaine Dulac accompagnati con partitura per piano e trio d’archi, e la rappresentazione con Lanterna Magica La grande Arte della Luce e dell’Ombra con cui Laura Minici Zotti darà l’addio alle scene. Dall’altra Luiz Thomaz Reis e Silvino Santos che in Il silenzio delle Amazzoni porteranno sul grande schermo una selezione di documentari realizzati agli inizi del Novecento tra le tribù dell’Amazzonia. Concludiamo annotando sull’agenda che quest’anno a tenere l’annuale Jonathan Dennis Memorial Lecture sarà Sir Jeremy Isaacs, creatore e primo direttore del canale televisivo britannico Channel Four. Tanto altro ancora sarà presente nelle “giornate”! Quindi, se la curiosità vi assale, o se siete semplicemente amanti dei vecchi film in b/n da vedere sul divano in una seratina autunnale questo festival fa proprio al caso vostro. Da non perdere.




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