Jack Guisso porta i colori del Libano sulla passerella di AltaRoma

Jack Guisso p/e 2011 - ph: P. Lanzi/Paul de Grauve Communication

SPECTRUM è la parola che descrive l’ arcobaleno di colori presenti nella luce visibile quando vengono separati da un prisma. Ma la stessa parola è stata utilizzata come titolo della collezione presentata ad AltaRoma dallo stilista libanese Jack Guisso  che entra così per la prima volta nella grande capitale italiana dopo esser passato già per Beirut e New York. Abbiamo potuto vedere sfilare sulla passerella i toni verde oliva, blu oceano, sabbia, fino a sfociare nel bianco degli abiti da sposa. Quest’ultimi sono spezzati dal rosso delle scarpe sempre uguali ad ogni abito a voler sottolineare il contrasto cromatico presente nella collezione.

Jack Guisso - ph: P. Lanzi

Negli abiti il fuxia ogni tanto fa capolino come per interrompere l’andamento un po’ monotematico. Un tipico fuxia anni ’80, diremmo ed infatti tra il pubblico c’è una signora in prima fila che scatta polaroid (tanto per rimanere in tema vintage). Ad un occhio attento,  questo potrebbe apparire un particolare rivelatore. I colori che Jack Guisso utilizza come richiamo, forse involontario, delle proprie origini libanesi si fondono quasi come unico movimento cromatico, proprio come un prisma. L’alternanza di colori che richiamano lo “spettro” della visione della moda primavera/estate 2011 è sottolineata dalla variabilità della lunghezza degli abiti. Abiti da cocktail e da sera caratterizzati dai tagli uniformi, dalle forme morbide, dai movimenti armoniosi; in poche parole: femminili “al punto giusto” che sanno delineare per quest’estate una donna “musa”.

Jack Guisso - ph: P. Lanzi

Le stoffe non sono da meno: dall’organza al pizzo alla mouselline. Il tutto decorato da ricami che disegnano forme industriali tonde, esagonali ed ovali che illuminano in bronzo o argento le bretelle, il seno e la vita delle modelle. Il gioco è qui nelle forme geometriche degli Swarovski che creano uno strano equilibrio con le forme sinuose degli abiti. Da ricordare che per i 150 anni di unità d’Italia lo stilista ha creato appositamente per AltaRoma un abito azzurro intenso in georgette impreziosito dai ricami in argento. Una collezione che pur non lasciandoci stupiti ed apparendo forse un po’ troppo “scintillante” per i nostri gusti, ha dalla sua la raffinatezza delle ideazioni soprattutto negli abiti da sposa: raffinati e romantici. Poeticamente scintillano sulla passerella per aggiudicarsi, in questa collezione,  il premio come fiore all’occhiello di SPECTRUM.




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