Il bianco secondo l’esuberante Luigi Borbone. Sfila a Roma la collezione Primavera Estate 2012 del giovane designer

 

Collezione primavera estate 2012 di Luigi Borbone - ph: Georgia Nuzzo

Luigi Borbone, couturier romano cresciuto tra forbici, modellini di carta, ago e filo, ma anche tra i banchi della facoltà di architettura, per la prima volta partecipa ad AltaRoma AltaModa presentando la sua capsule collection p/e 2012 eco-friendly ispirata alla “glaciale” arte contemporanea. “White, White” ha immerso Palazzo Ferrajoli in un paesaggio nordico, una dimensione monocromatica dove le perlacee nuance del bianco catturano e smarriscono gli sguardi di chi si trova ad assistere a questa preview. In attesa dello spettacolo, iniziato con un’ora di ritardo, fa capolino tra la folla la iena Enrico Lucci, con la disinvoltura e quello sguardo ironicamente minaccioso che tanto ci piacciono.

Luigi Borbone si fa sentire portando in passerella fredde bellezze nate da uno slancio creativo generato dall’incontro con l’arte fantastica del pittore Odd Nerdrum. “Lontana e non solo geograficamente, la Scandinavia è una terra di profonde contraddizioni e laceranti contrasti”- afferma Borbone – “dominati dalla bellezza struggente di una natura selvaggia e senza pietà, che diviene protagonista di ogni avventura intellettuale degli artisti scandinavi nei confronti della rappresentazione del mistero della vita”.

Le danze si aprono sulle note di una musica elettronica lievemente malinconica che introduce la prima modella; indossa un tubino rigorosamente bianco, caratterizzato da geometrie voluminose all’altezza dei fianchi, rigide sovrastrutture che nascondono ampie tasche. I capelli delle ninfe quasi antartiche sono celati sotto un panno leggerissimo o ricoperti da una polvere bianca; le labbra quasi del tutto cancellate grazie a un make up color carne.

Collezione primavera estate 2012 di Luigi Borbone - ph: Georgia Nuzzo

Collezione primavera estate 2012 di Luigi Borbone - ph: Georgia Nuzzo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per un look da giorno vengono proposte camicie rigide, pantaloni dai volumi ampi a vita altissima e abiti che giocano sulla tridimensionalità. Invece, per la sera si opta per forme futuristiche e dinamiche.

In generale, i capi della collezione sono legati tra loro da una scelta materica coerente al tema di fondo: freddo asettico e sostenibilità ambientale. Per questa ragione, oltre al lino goffrato, organze, raso duchesse di seta, il made in Italy firmato Borbone abbraccia la tecnologia sperimentale. Il designer romano osa utilizzando materiali come il lattice, trattato con cristalli Swarovski realizzati dai maestri artigiani della Transfermania International di Roma su disegno di Luigi Borbone.

 

Collezione primavera estate 2012 di Luigi Borbone - ph: Georgia Nuzzo

A proposito dell’abito in lattice, come lo stesso Borbone afferma, questo capo è stato realizzato immaginandolo indosso a Lady Gaga.  Creazioni attente all’ambiente, come testimonia l’uso di plastica riciclata impiegata per la realizzazione degli accessori, pezzi unici ideati da Luigi Borbone e fatti a mano da Alecci e Di Paola. Anche le calzature, che vantano la collaborazione del milanese Riccardo Rizieri, portano avanti valori come l’eccellenza artigianale e il rispetto per la natura e si fanno notare per la forma curvilinea della zeppa in legno.

Cercando di sovvertire l’ordine costituito dell’alta moda tradizionale, Borbone non ha uniformato le sue scelte a quelle dei più, puntando molto sulla dimensione onirica e, soprattutto, sulle ambiguità, spesso legate alla sessualità femminile. Ricerca la provocazione senza abbandonare il fecondo appagamento che il lusso può e sa dare.

 

 




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