A/I 2012-13 – ph: P. Lanzi / Paul de Grauve Communication

L’alta moda a Roma incontra l’eccentrico romanticismo di Raffaella Curiel per il prossimo inverno

R. Curiel – A/I 2012-13 – ph: P. Lanzi / Paul de Grauve Communication

Non poteva che essere un libro ad ispirare le creazioni di Raffaella Curiel, l’intellettuale della moda italiana.

Affascinata dalle immagini dei cedri del Libano in inverno emerse dalla lettura di “Le cedre du Liban” di Desiree Sadek, la stilista ha realizzato la sua collezione autunno-inverno 2013, presentata ieri sera in Santo Spirito in Sassia in occasione di AltaRoma.

R. Curiel – A/I 2012-13 – ph: P. Lanzi / Paul de Grauve Communication

Nel silenzio ovattato dalla neve emerge una collezione romanticamente classica ma nel contempo eccentrica, con note allegre e spiritose a sottolinearne l’ironia.

Si gioca con accostamenti innovativi, non convenzionali : il trench stampato pitone double face color aragosta è portato su una gonna di camoscio intrecciato con ricami a borchiette e la blusa di chiffon; il giubbotto finto cocco di lana cloquè è abbinato ad una gonna kilt in visone nero. La blusa di jersey nero è ironicamente impreziosita da bottoni gioiello di smalto di varie dimensioni. I completi abito e mantello da signora elegantemente bella sono in flanella grigia, in jersey spina di pesce, in cashmere grigio medio con applicazioni in pelo su un vestito di raso stampato a imitazione dello stesso pelo.
I tailleurs sono di tweed con ricami all’inglese esaltati da colli di velluto o bordati di trims particolari o di pied de poule a rombi.
Per la sera gli abiti curiellini a pieghe romane che, lasciando intravvedere piccole trasparenze in crepe o georgette, sottolineano il corpo in tutta la sua femminilità, così come gli abiti con applicazioni in pizzo e le gonne drappeggiate lo rendono sensuale. Omaggio alla delicata eleganza del corpo femminile anche per le forme: le vite sono molto segnate e i fianchi a baschina molto evidenziati; le spalle dei mantelli e delle giacche sono appena accennate ma leggermente arrotondate verso le maniche. Le gonne, al ginocchio o a palloncino, hanno orli irregolari o sono costruite a pieghe sbieche asimmetriche, richiamo voluto a Gigliola Curiel, fondatrice della griffe. I tessuti si mescolano a creare originali fusioni : lane pied de poule, spina di pesce, prince de Galles, velluti di seta per il giorno; crepe e chiffon, taffetas, pizzi ricamati per la sera. Colori caldi, autunnali: rubino, blu avio, ocra, bronzo ma a dominare sono tutte le sfumature del grigio, dall’antracite al perla.

R. Curiel – A/I 2012-13 – ph: P. Lanzi / Paul de Grauve Communication

Completano la collezione gli accessori selezionati da Gigliola Curiel. Nessuna modestia nella scelta ma accostamenti volutamente audaci per creare un effetto di lusso armonioso e contemporaneo. Troviamo così leggere scarpe-pantofola basse e alte con applicazioni di borchie, strass e swarovski abbinate a calze in lurex o pizzo; cappelli panama in versione femminile, copricapo in pizzo per la sera. Dettaglio eccentrico e spiritoso i guanti in pelle della stessa tonalità degli abiti su cui sono applicate unghie finte laccate.

Un lusso non eccessivo ma curato alla perfezione nei minimi dettagli, secondo i dettami dell’alta moda; un lusso silente, come la neve che cade sui cedri.




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