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Piccola guida alla profumeria di nicchia

Mi piace pensare alla profumeria di nicchia come a un viaggio sensoriale, onirico ed emozionale che si sceglie di intraprendere. Avventurarsi in questo viaggio, se vogliamo così impegnativo, presuppone non soltanto conoscenza, o perlomeno voglia di apprendere, ma soprattutto coscienza.
Il concetto di nicchia presuppone che non sia destinata alla massa. Questo perché l’avvicinarsi a essa presuppone un discreto impegno e una certa preparazione, due elementi che pochi sono disposti a mettere in conto. Non si tratta soltanto di mero nozionismo, come ad esempio conoscere nel dettaglio il lavoro del ‘naso’, gli ingredienti o le combinazioni dei profumi, ma piuttosto una accettazione della pazienza necessaria per comprendere un mondo che, in fondo, non vuole essere compreso se non da chi è disposto a pensare e ad agire lentamente. Senza fretta, senza approssimazione, senza una visione consumistica del profumo. serge lutensIl nostro modo di vivere occidentale, caratterizzato dalle logiche del consumismo, mira ad appropriarsi degli oggetti, a possederli e a usarli nel modo più veloce e agevole possibile. Un atteggiamento che ormai sempre più spesso viene riservato anche alle persone. Il profumo di nicchia vuole essere un po’ meno oggetto e un po’ più persona, se così si può dire. Forse più che un semplice oggetto può essere considerato come un’esperienza da amare in se stessa.
Ma veniamo al dunque: questo preambolo vi ha fatto capire che la profumeria di nicchia è una faccenda impegnativa. Vi starete chiedendo come mai, nel dettaglio.
Innanzitutto, la profumeria di nicchia è per sua definizione non commerciale. Vale a dire che reperire un profumo di nicchia può diventare un po’ complicato dal momento che non c’è un’ampia distribuzione capillare in tutte le profumerie più note. Bisogna mettersi un po’ d’impegno per cercare il profumo di nicchia prescelto. Va da sé che questo presuppone una conoscenza preliminare dell’offerta amplissima della profumeria di nicchia, nel senso che bisogna necessariamente sapere che cosa cercare. Più banalmente, bisogna sapere ciò che si fa.
Avrete compreso che non si tratta di andare davanti a uno scaffale nella profumeria più vicina, annusare un paio di tester e magari chiedere un consiglio alla commessa, tornando a casa col profumo dal nome altisonante e dalla confezione glam, nel giro di 20 minuti.
fragonardSe internet è un preziossimo aiuto per tutti i mercati di nicchia, agevolando moltissimo il reperimento di prodotti e informazioni, è altresì vero che i profumi di nicchia vanno annusati dal vero, a lungo, più e più volte. È un tipo di prodotto che non può essere aggredito, su cui non ci si può gettare a capofitto, ma al contrario va accarezzato, corteggiato, conosciuto e amato.
A ciò si aggiunge il fattore economico: la qualità ahimé costa, anche se in realtà un profumo di nicchia non costa sempre di più di un profumo commerciale, anzi. La differenza sta nel fatto che nella profumeria di nicchia si paga la ricerca dell’armonia perfetta e la qualità degli ingredienti reale. A questo proposito, forse non tutti sapete che i profumi commerciali fanno uso in larga parte di ingredienti di sintesi ed è per questo che a volte il profumo lascia una scia di quel caratteristico odore di ‘sintetico’. bond n°9Il profumo di nicchia viene invece prodotto in maniera rigorosamente artigianale, utilizzando ingredienti che si trovano in natura e processi tradizionali. Se non l’avete ancora mai fatto, vi consiglio di organizzare una gita in terra francese, a Grasse, per vedere come funziona realmente una ‘fabbrica dei profumi’, così da capire realmente la differenza tra l’arte artigiana e un processo industriale.
Ci sono alcuni marchi di nicchia che rifuggono coscientemente la commercializzazione: non investono in pubblicità, addirittura non hanno un reparto commerciale, proprio perché vogliono mantenersi al di fuori del mercato. Altri hanno una visione meno estrema e sono di più facile accesso, pur mantenendo una qualità garantita ed elevatissima. E a mio avviso è a questi marchi di nicchia, ma un po’ meno indie, che è meglio rivolgersi quando si cerca un primo contatto con questo mondo, in modo da avvicinarcisi in modo graduale. Inoltre, spesso e volentieri, questi marchi sono molto più convenienti rispetto alle tante creazioni delle maison di moda.Diptyque
Ho pensato quindi di segnalarvi le offerte e le novità più interessanti di questo mondo, così che l’approccio risulti meno ostico e gravoso. Per fare un esempio, i profumi di Serge Lutens si trovano piuttosto agevolmente e i prezzi non si discostano molto da quelli di molti profumi commerciali, ma vivrete l’esperienza di un viaggio in terre lontane, tra i ricordi e i sogni della vostra mente. Se siete invece particolarmente legati alle atmosfere della Provenza, sarete felici di sapere che Fragonard è giunta da poco in Italia, a  Milano con il suo primo concept store, dove potete trovare la gamma completa di saponi, profumi e cosmetici. I prezzi sono assolutamente competitivi e la qualità è eccellente, nelle fragranze è facile distinguere tutti i profumi che ritroviamo normalmente in natura. Inoltre, Bond n°9 ( marchio di culto newyorkese) ha un programma semi-annuale di free refill per premiare gli affezionati: portando qualsiasi confezione vuota di profumo nel negozio a Manhattan, e a fronte di un acquisto di due prodotti del marchio, viene offerto un profumo da 100ml a vostra scelta tra 16 eaux de parfum Bond n°9. Se invece state già pensando al Natale, Diptyque può essere l’opzione più originale, con le nuove profumatissime candele natalizie dedicate alle ‘Foreste Immaginarie’.atelier-cologne Sempre per questo Natale, c’è la possibilità di trovare, in vari punti vendita Sephora, un piccolo set dedicato alla Costa Azzurra di Atelier Cologne, prima maison di profumi interamente dedicata alla colonia.

Mi sembra utile ricordare come orientarsi tra profumi, acqua di  colonia e eau de toilette, infatti per una stessa fragranza la differenza anche di prezzo la determina la concentrazione dell’essenza. Si parte dall’acqua di colonia tra l’1 e il 3% fino all’estratto che va dal 15 al 50% di concentrazione di oli essenziali. Se comprate un’eau de toilette otterrete una concentrazione non superiore al 7%.

Ora non vi resta che iniziare le vostre esplorazioni, lasciandovi trasportare dalle vostre sensazioni, affinché scatti quell’affinità elettiva che vi farà scegliere il vostro profumo, unico e inconfondibile.




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